
MTNZ # 2.12
EBENEZER B. HASSELBAKER
MT: E.B. Hasselbaker, era un bel po'che non ti si vedeva in giro...
EBH: E' vero, soprattutto perché non ho più aggiornato il mio sito di gossip sull'arte contemporanea, ma rischiava di diventare un lavoro immane...Tuttavia ho girato molto per il mondo - per l'Europa, diciamo la verità : Berlino, Parigi, Lisbona - alla ricerca di graffiti che mi potessero rappresentare, ma devo dire che molte cose interessanti si trovano proprio a Milano.
MT: Forse è inutile porti la fatidica domanda, cioè che cosa significhi essere un artista oggi;
ma sei l'ultimo della serie, volevamo chiudere in bellezza questo numero.
EBH: Sai che ho sempre considerato il sistema dell'arte come un pericoloso piano inclinato che trascina con sé verso il baratro chiunque decida di inserirsi a pieno titolo.
A costo di essere presuntuoso ho ritento di realizzare pochissimi lavori, o meglio, di realizzarne tantissimi ma di renderne pubblici pochi, in forme clandestine, o su preciso invito di qualcuno, ovvero un paio di volte Museo Teo...
No, una volta anche Cascone mi ha coinvolto in un progetto. Siamo sempre ai margini, come vedi.
MT: Forse se ci illustri il tuo ultimo lavoro sarà tutto più chiaro.
EBH: Sì, in realtà non si tratta di una idea nuova, perché riprende alcuni progetti che già avevo messo nel mio sito alcuni anni fa, e che ci sono solo in modo molto parziale, perché avevo suscitato le ire di molta gente: ogni volta che un gentile signore cercava il suo nome in un motore di ricerca compariva la pagina con il suo indirizzo; quanto a quello che voleva denunciarmi per aver diffuso la sua mailing list, ha desistito quando gli ho fatto presente che era stato lui a spedirla in chiaro a decine di persone, che a loro volta lo avevano rispedito, e così via, intasandomi la casella della posta.
In sostanza si tratta di lavorare sulle spam, in particolare quelle che promettono denaro, grazie al magnate Bill Gates, per esempio...
Mi è capitato di ricevere mail lunghe nove pagine di messaggi continuamente forwardati, naturalmente completi delle mail di chi inviava il messaggio.
E poi ho raccolto un po' - facendomi aiutare da qualcuno meno avventato di me, che non cancella subito spam, bulk e junk - ma solo una minima parte di quelle ricevute, di quelle lettere strettamente riservate provenienti da vedove o orfani di presidenti africani che propongono affari strepitosi con il trasferimento di denaro dal tuo al loro conto...
Anche questi, come ci insegna Kevin Mitnick, sono un po' artisti...
MT: Lo si vedrà mai, questo lavoro?
EBH: Dipende dal mio editore...
ORANGECOFFE
Aperto da novembre, l'Orangecoffee è uno studio di produzionimusicali, soluzioni per il web e anche galleria d'arte:
la primamostra è stata dedicata a Paololuca Barbieri, che ha presentato l'installazione CELL - The subatomic mother fuck
Orangecoffee - Kaskelstrasse, 22 - (Victoriastadt) – Berlino


NdR: Emiliano ci ha tragicamente, troppo
presto lasciati. Vogliamo ricordarlo così...
