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MTNZ # 2.6

LUCIANO 199

 

Luciano Inga-Pin si è concesso, a 76 anni, un momento di riflessione prima delle vacanze estive, offrendo una buona occasione per comprendere più da vicino, e in una sede storica, il suo pensiero su ciò che è stato, su ciò che sta accadendo e dove vorrà andare questo marinaio solitario con la sua barca bianca e blu…

 

I collezionisti sono diventati mercanti, i mercanti collezionisti, i critici curatori, i curatori critici, gli artisti impresari, gli impresari artisti, i trasportatori procacciatori d'affari, i procacciatori d'affari trasportatori (con auto propria), le case d'asta gallerie, le gallerie case d'asta, gli spazi alternativi dei bazar, i bazar gli spazi alternativi, le fiere delle piccole, anonime Kunstalle, le Kunstalle delle piccole anonime fiere, i convegni sui perché dell'arte delle celebri abboffate con tanto di ciao-ciao…
- Il mondo cambia, mon cherì. Non lo sapevi? ...

Arte Povera. A fine marzo del 2003 i poveri a Milano sono stati calcolati in 142.000 unità. L'intera popolazione di una media città lombarda.

Quando non si hanno idee chiare, la multimedialità è il passe-partout ideale per stare a galla (almeno per un paio di stagioni).

Il solitofarfintadiniente.
Dal 1982 al 2002 nel cosiddetto mondo dell'arte (italiana) i morti di Aids sono stati 47 e precisamente:
28 artisti
6 galleristi
8 critici
5 collezionisti.
Nella regione veneta, ai primi tempi dell'epidemia tre noti artisti sono stati sepolti in fosse comuni, avvolti in un lenzuolo e sotterrati nella calce.

Sul treno per Kassel il doppio vetro del finestrino moltiplicava le nostre immagini.

Io e Gino (De Dominicis) avevamo due nasi, due bocche, quattro orecchie e quattro occhi.

La vegetazione fuori incorniciava questo doppio ritratto e quando, d'istinto, provavamo entrambi ad alzarci in piedi, il mondo delle foglie ci sballottò avanti e indietro, in alto e in basso, a destra e a sinistra creando quel senso di provvisoria immortalità che involontariamente cercavamo. 

L’ULTIMO DIALOGO PATAFISICO DI ENRICO BAJ

GB: (mentre lega la bicicletta a un palo della luce davanti allo Spazio Oberdan) Ciao Enrico!
EB: (mentre scende da un automobile per recarsi alla mostra di Tullio Pericoli) …?
GB: sono quaggiù…
EB: Aaah! Ciao Giovanni… senti, ma quanto sarà alto quel palo?
GB: Sarà un otto metri…
EB: E già… pensavo anch’io così…ciao!
GB: ciao!

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